giovedì 17 giugno 2010

federalismo, olè!

Sapete che cos’hanno in comune Loreggia, Vigasio, Giavera del Montello, Santorso, Rossano Veneto, Ponzano Veneto, Casalserugo, Casale sul Sile, Isola Vicentina, Maserada sul Piave, Fontaniva e infine San Martino di Lupari? Sono tutti comuni veneti e sono tutti tra i primi venti comuni italiani che subiranno tagli drammatici alla spesa dal prossimo anno. Su una totalità di venti comuni, ben 12 sono veneti! E con Loreggia, che se volesse rispettare per il prossimo anno il patto di stabilità imposto dal Governo, dovrebbe tagliare la spesa del 60,3%, siamo anche primi.

Questo comporterà un costo di 362 euro per ognuno dei 7.094 abitanti di quel Comune. San Martino di Lupari, che invece chiude questa triste classifica, dovrà tagliare del 30.2%. Ma non è tutto. Ai tagli ai Comuni, bisogna anche aggiungere i tagli per circa 10 mld di euro, previsti per le Regioni nel biennio 2011/2012: come evidenzia uno studio condotto recentemente dalla CGIA di Mestre, la manovra comporterà un taglio della spesa per la Regione del 22,9%, traducibile in un costo per ogni cittadino veneto di 129 euro pro-capite, cumulabile a quello, molto probabile, che subirà dal proprio comune di appartenenza. E’ questo il federalismo fiscale della Lega? E’ questo che intendeva Zaia quando in campagna elettorale diceva “prima il Veneto”?

Piero Ruzzante.

Dal CORRIERE DEL VENETO:

Se l’aspettava una batosta del genere? «Secondo lei può aspettarsela un Comune menzionato nella lista dei virtuosi di Brunetta, che vantava bilanci immacolati fino al 2006, che ha pure risparmiato dal 2008 e che l’unica volta che ha sgarrato, nel 2007, lo ha fatto per concludere un affare che adesso gli fa guadagnare poco meno di 300 mila euro all’anno per dodici anni? Andassero a vedere quel che succede a Sciacca…».

Maria Grazia Peron, sindaco di Loreggia

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