sabato 20 febbraio 2010
ed è già campagna elettorale
Avete notato quanti cartelloni elettorali 6x3 o più piccoli ci sono in giro?? A parte pochi del PD con le "1000 piazze per l'alternativa", tutti gli altri sono della Lega e Zaia.... poi un paio di De Poli. Molti di questi erano affissi in posti del tutto fuori norma, oppure occupavano in maniera spropositata gli spazi pubblicitari del comune...
anche questa è campagna elettorale, bello.
martedì 16 febbraio 2010
tagli che ti passa
"Alla fine di novembre il Magnifico Rettore dell'Università di Padova Giuseppe Zaccaria, ha denunciato la difficoltà in cui si trovano gli atenei in Italia, ed anche quello patavino, dopo i tagli (15 milioni di eurolo solo per l'università di Padova) e ha dichiarato: '....così non si può andare avanti. Il Governo sappia che gli Atenei più responsabili, come quello di Padova, non sono disponibili a sopportare ulteriormente decisioni miopi e poco responsabili che mettono il paese al di fuori della competizione internazionale al livello di ricerca e di formazione superiore". E' comprensibile essere arrabbiati se dirigi un'università e vedi che ti mancano i fondi addirittura per la manutenzione ordinaria degli edifici, non puoi fare un investimento: niente! Un rettore di un'università che rassicura sui giornali che non ci saranno tagli sulle spese indispensabili come riscaldamento ed elettricità. Al che è probabile che al prossimo taglio, i computer delle facoltà verranno dotati di pedaliera per generare corrente... e la spaccerebbero come una soluzione per mantenersi in forma studiando! Tagli e solo tagli firmati Gelmini/Tremonti, 731 milioni nel 2010 e ancora di più nel 2011. Tagli alle borse di studio, -26% (anche questo è uno spreco?), tagli alle residenze universitarie e agli alloggi per studenti (spreco?).
Sono tutti sprechi? Sì, anche perchè chi governa si è già laureato -sempre che una laurea ce l'abbia, magari comprata su ebay-.
La politica della destra è tagliare gli sprechi, e per loro ogni spesa è uno spreco. Peccato che la spesa sia spesso un investimento. Investire in istruzione produce reddito e ricchezza (PIL) e benessere! E questo la Merkerl e Sarkozy, che sono di centro-destra, lo hanno capito. Sarkozy ha promosso un piano da dieci miliardi di euro per la sola università, 35 considerando anche l'investimento in ricerca. In realtà se si va a vedere è molto meno, ma si tratta comunque di 1,4 miliardi di euro in più, il doppio di quello che in Italia invece viene tolto. La Merkel ha deciso di investire 16 miliardi di euro, Obama 20 miliardi -raddoppiabili.
E in Italia invece si taglia alla grande, in fin dei conti viviamo nel paese dei raccomandati, della gente senza capacità che arriva ai vertici... a cosa servono studio e ricerca??
ecco, allora viene da domandarsi: considerato il degrado culturale-sociale che ha raggiunto questo paese, è idiozia politica? oppure è proprio una strategia? (tipo l'ipotesi di Calamandrei, presa da un blog a caso)
venerdì 5 febbraio 2010
ma che stato è questo?
privatizzano la difesa, funzione basilare ed esclusiva dello stato! ecco centrali energetiche (nucleari!) dentro le caserme, ecco gli sponsor nei veicoli delle forze armate, ecco tagli di budget per i nostri soldati in missione, ecco un enorme patrimonio immobiliare pubblico svenduto!
privatizzano la protezione civile, chi gestirà dopo gli aiuti in caso di catastrofi: un CdA che deve pensare al profitto?
ma che stato è questo, che abdica ai suoi doveri e riunicia alle sue funzioni, che si svende così???
martedì 2 febbraio 2010
ma perchè non vinciamo?
Io penso che non vinciamo perché i giovani dirigenti del partito, quelli attorno i 40 anni, non hanno il coraggio di uccidere i propri padri-padrini, i dinosauri che tarpano le ali al progetto del PD. Boccia, in Puglia, ha perso perché accodato a D'Alema; cosa potrà Bortolussi, lanciato dal sempreverde Cacciari? Nulla di diverso, quindi, anche in queste lande...
Ora dovremo lavorare per Giuseppe Bortolussi, una persona bravissima, la solita persona bravissima che il centro-sinistra propone per il Veneto. Speriamo, per la prossima volta, di avere qualcuno che sappia anche dare entusiasmo.
di Enrico Zanon
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